sabato 17 agosto 2013

Chi sono...



Il mio nome è Tiziano Tozzi e sono nato a Prato il 20 maggio 1978.
La mia più grande passione è la pesca e per questo ringrazierò sempre "i mì" babbo Renzo che per primo mi ha portato sulle sponde di un laghetto a pescare trote con camole e lombrichi.
Ancora oggi mio babbo ricorda spesso dei momenti in cui ci dovevamo svegliare presto per essere sul laghetto all’orario di apertura e in modo particolare quando doveva andare alle 5 del mattino a tirare giù dal letto un bambino di 6 anni che si faceva trovare invece già in piedi, vestito e pronto per partire ad una nuova avventura.
Con gli anni la passione è andata sempre più nello specifico, cominciando a sondare con gli amici la palestra migliore che ci sia, il nostro caro fiume “Bisenzio”.
Armati di canna fissa, bachi e biciclette facevamo km in cerca del “posto buono” per prendere il pesce da ricordare ma finiva sempre con l’ammirare lo sconosciuto signore di una certa età che ci faceva rimanere a bocca aperta con i suoi cavedani e barbi da sogno.
D’altronde sapevamo appena legare l’amo… ci accontentavamo di vederlo, studiarlo e fissare una nuova pescata per il giorno dopo con l’intento di imitarne le gesta. Ma purtroppo all’inizio i risultati scarseggiavano… Sono proprio quelle prime delusioni che mi hanno avvicinato sempre più alla pesca.
Il tempo passa e cresce anche la tecnica.
Mi compro la mia prima bolognese armata di mulinello e, con il mio miglior amico Luca Gori, ancora tutt’oggi il  più assiduo compagno di pesca, cominciamo a pescare in modo serio.
In pochi anni sondiamo il Bisenzio in tutte le sue buche e correntine e le soddisfazioni non tardano ad arrivare…
Questi sono gli anni in cui la pesca va di pari passo con il gioco del calcio che nel tempo ci permette di conoscere altri tre pescatori tutt’oggi grandi amici: Anselmo Tollis, Andrea Barni e Roberto Magherini.

            
Roberto Magherini
Andrea Barni
                             
            
Luca Gori
   
Anselmo Tollis

Il Bisenzio comincia a starci stretto e nuovi itinerari si aprono: Sieve, Arno, Elsa e Serchio sono i maggiori corsi d’acqua che ci circondano e stimolano la fantasia… comincia a farsi largo anche la pesca a Legering e la ricerca del pesce sempre più grande diventa una priorità. Cavedani, barbi e carpe diventano le prede più ambite con la pesca a passata che la fa da padrona e la voglia di andare a pescarli, caldo o freddo che sia, non cala mai,anzi…
Non abbiamo mai fatto gare perché non ci sono mai piaciute, ci è sempre bastato stare insieme e in amicizia, che è la cosa più importante.

                                              

Fin dall’età di 10 anni sono sempre stato considerato un “aggeggione”.
Mi ricordo la prima gabbietta per uccelli fatta interamente con gli spiedini per la carne in legno, un’idea nata da amico di mio nonno che se le costruiva per i suoi pappagallini… non vi dico il mio risultato finale… ma come già detto in precedenza le difficoltà e gli errori aiutano a crescere e a cercare di migliorarsi sempre.
Sotto casa mia il padre del mio amico Riccardo Rafanelli possedeva un negozio di pesca, il famoso “Pesca In” e i galleggianti sciupati o rotti erano a migliaia… un pezzo di qua e uno di là riportavano alla luce un nuovo avvisatore di abboccata con nuove colorazioni date dalle bombolette spray che mio babbo Renzo aveva in garage.
Con il passare del tempo sono arrivate le prime modifiche ai panchettini da pesca, dai guadini ai pasturatori da legering autocostruiti, dai galleggianti alle scatole portafinali e chi più ne ha più ne metta… con un unico comun denominatore, la cosa che più in assoluto mi piace lavorare: il legno.
Riguardo alla pesca io ed i miei amici cercavamo quel qualcosa in più, quell’emozione mancante che ha fatto sì che si unissero due cose a me care come la pesca e il legno: lo spinning.
I nostri primi artificiali penso siano ancora tutt’oggi lungo le sponde di tanti fiumi, cucchiaini color ape che tanto piacevano ai cavedani… le prime trote a spinning le abbiamo prese proprio con essi in Austria dalla famiglia Gargantini e la cosa colpì subito me e Luca.
E’ stata la svolta.
Nel novembre 2003 l’idea era di andare a fare una bella passata in Arno alto sopra Arezzo ma il tempo non prometteva bene. Arrivati sul posto di pesca ci aspettava un enorme nubifragio che ci costrinse ad alzare subito i tacchi e tornare verso casa.
Nel nostro primo approccio allo spinning come già detto il cucchiaino ebbe la precedenza sul resto ma nel cominciare a comprare un po di attrezzatura adatta nei vari negozi, le cose che più ci balzarono agli occhi furono quei pesciolini finti appesi agli scaffali che si chiamavano Rapala… le loro varie colorazioni, le livree, i vari modelli e il fatto che fossero realizzati in legno.
Nel viaggio di ritorno da Arezzo, Luca ebbe l’idea di fermarsi nella ditta dove lui lavorava per provare a riprodurre uno di quei pesciotti finti tanto osannati.
Per le prime lavorazioni non ci mancava niente, seghe, raspe, vernici, colle e tanto altro… ok, l’idea era ottima, ma da dove si parte???
Di lì a poco tempo,in un negozio di pesca notai un libro molto interessante: ”Il manuale del costruttore di esche artificiali” di un certo Moreno Bartoli.
 Il Ni' Culo Fishing Team con il professor Bartoli
Bè, oggi il professore non ha bisogno di presentazioni e non finirò mai di ringraziarlo per quel manuale.
Da lì è partito tutto, quanti sbagli, quante prove, progetti su progetti (il diploma di geometra a qualcosa mi è servito), mi basta avere un pezzo di carta e una penna e nasce qualcosa di nuovo, a volte fattibile, altre volte no, il tutto dato dalla fantasia o dalle esigenze di pesca: ”mi piacerebbe fatto così, che si muovesse così, con quel colore.." ecc.. ecc…
Via via che uno cresce e migliora di conseguenza migliora anche l’attrezzatura per lavorare, dalla semplice sega e raspettina, si arriva oggi alla sega a nastro, al tornio, ai vari compressori, all’aerografo e agli innumerevoli accessori che la fanno da padrona in in questa mia grande passione.


L’autocostruzione è passione pura.
Vuoi mettere fare un qualcosa con le tue mani invece di comprarlo?
Forse tra fatica e soldi in certi momenti risparmierei di più a comprarlo direttamente ma la soddisfazione non ha un prezzo.
Un autocostruttore sa cosa vuol dire creare un qualcosa e vedere che funziona o è funzionale.
Tutti i giorni nasce una nuova idea, ogni piccolo particolare o accorgimento può diventare una miglioria in base al posto e ai pesci che andremo ad insidiare.
Anche un accessorio casalingo inutilizzato da anni può contribuire a creare qualcosa.
Se poi questo qualcosa e’ fatto in legno allora si che è una grande goduria, lavorarlo dà un grande senso di appagamento.

E’ già qualche anno che faccio artificiali da spinning e mi sono orientato un po’ su tutti i predatori dall'acqua dolce al mare.

                               
                                                                                                                                           
                               


                             

Tante idee e inventive sono nate grazie anche al frequentare forum internet come Black bass & Co. e gli Apostoli dello Spinning (ADS) e i loro utenti,che, grazie alla condivisione del Catch & Release (cattura e rilascia), del rispetto della natura  e degli innumerevoli scambi di opinioni di tutti i giorni, offrono sempre un qualcosa in più per migliorarsi sempre.
Proprio Black Bass & Co, club e forum del quale sono vicepresidente, negli ultimi anni è stato il punto di riferimento principale per tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dell’autocostruzione e un punto di ritrovo per tantissimi totem di questo mondo come l’attuale presidente Filippo Fuligni (Lippus) e i due fondatori Loris Ferrari e Gianni Burani.
Nel febbraio 2007, al Fishing Show di Firenze ebbi l’opportunità e l’onore di conoscere di persona Moreno Bartoli che considero il mio maestro e anche Matteo de Falco al quale illustrai i miei lavori.
Durante il Fishing Show 2008 a Bologna proprio Matteo de Falco allo stand di Caccia & Pesca.
mi disse di essere interessato alle mie lavorazioni e voleva che le mostrassi alle telecamere della sua famosa trasmissione Passione Artificiale in onda sul canale 235 di SKY,
Ad aprile 2008 è avvenuto il tutto registrando alcune puntate, una collaborazione durata per quasi tre anni con quasi 50 puntate registrate in studio e andate in onda i sabato sera alle 20:00.
Per me un esperienza indimenticabile!!!!
Il tempo che ti porta via l’autocostruzione è veramente tanto e le giornate il più delle volte sembrano fin troppo corte fra il lavoro (quello vero) e l’hobby tanto amato.
Questo blog lo considero utile per farmi conoscere meglio e una speranza di vedervi pescare un giorno con i miei artificiali.
Una citazione particolare volevo farla ad i miei attuali compagni di pesca degli ultimi anni, Luca Gori, Davide Petroni ed Enea Conforti con i quali divulghiamo il verbo del “Nì Culo Fishing Team”
assieme ai soci fondatori del Club,  Luca Cremon e Piero Iposi di Vicenza.

           
Davide, Luca ed Enea
Nì Culo in Irlanda

Infine volevo ringraziare il professore Moreno Bartoli per avermi aiutato nel cominciare questa avventura, Matteo de Falco per l’opportunità di andare in tv e conoscere un personaggio fantastico, la famiglia Gargantini per avere fatto assaggiare i miei artificiali alle loro bellissime trote e ai loro lucci, mio babbo Renzo, mia mamma Elisabetta e mio fratello Claudio per le varie sopportazioni, Luca Gori per l’infinità di colle e vernici procurate e la pubblicità che mi fa perdendo le mie creazioni per tutti i fiumi d’Italia, Anselmo Tollis per i vari accorgimenti alle mie attrezzature con le sue saldature e lavorazioni del ferro, Andrea Barni per il suo bar Cristina con le migliaia di colazioni, pranzi e aperitivi, tutti quanti gli amici e conoscenti che pescano con i miei minnow e infine ma non per ultimo Roberto Magherini…
Per cosa???

Semplicemente perché è Roberto………….                                                                                                                                                                            

mercoledì 14 agosto 2013

Articolo sulla Nazione di Prato



Martedì 24 luglio 2012 sulla Nazione di Prato c'era questo trafiletto a me dedicato.
Tutte le settimane viene scritto questo articolino sulla pesca nella nostra provincia dal grande pescatore  Franco Casaglieri (costumista per numerosi progetti cinematografici e amico intimo di Roberto Benigni,  Carlo Monni, Massimo Ceccherini ecc ) ..
..come non condividere questa bella soddisfazione?

Non posso negare che mi abbia fatto veramente piacere e un bel grazie a tutti gli amici che mi hanno chiamato e scritto su facebook!!
Grazie Franco!!!
Qui di seguito ecco l'articolo ingrandito per farvelo leggere meglio.


Concorso fotografico Fishing Show di Bologna 2011




Nel Febbraio 2011, durante il Fishing Show a Bologna, sono stato premiato al concorso fotografico della fiera con il primo e il quarto posto!!
Oltre al piacere di stare in fiera due giorni con il nostro stand di Black Bass & Co. e avere a che fare con tutti gli amici del nostro forum, essere premiato per due foto fatte a pesca è stato davvero emozionante.
Queste le due foto premiate, con i titoli da me dati alle due fotografie ed esposte in fiera per l’intera durata della manifestazione.


Sopra il direttore del Fishing Show di Bologna.

Oltre alla targa per la prima posizione e un attestato per la quarta, ho ricevuto in premio una settimana di pesca dall’amico Adriano Gargantini presso il suo Aktiv Hotel e una valigetta con un set di esche della Molix!!


Il ritiro del primo premio da Adriano Gargantini.


Il ritiro del quarto premio con Adriano Gargantini e Gionata Paolicchi.

Qui di seguito le foto con le quali ho partecipato al concorso con i loro titoli annessi:



1° FOTO CLASSIFICATA
"DECISA LA TUA STRADA, SEGUILA OVUNQUE VADA"


4° FOTO CLASSIFICATA 
"ALBA AL BILANCINO"


"LA CODA DI ANDREA"
Altra foto con la quale ho partecipato al concorso.

Passione Artificiale canale 235 di SKY



Qui negli studi di registrazione di Passione Artificiale con l'amico Luca Gori e Matteo de Falco

Nel febbraio 2007, durante il 1° Fishing Show Fipo di Firenze ebbi la fortuna di conoscere il grande Matteo de Falco nello stand del canale Sky di Caccia & Pesca.



Il tutto capitò a puntino visto che con la sua trasmissione Passione Artificiale voleva dedicare delle puntate all’autocostruzione.
Da lì a poco ci mettemmo in contatto e fra il 2008 e il 2010 ho girato quasi 50 puntate andate in onda tutti i sabati sera alle 20.00 su Sky.

Un grande onore per me aver fatto questa esperienza in televisione ed aver conosciuto il grande Matteo, oltre ad aver portato in tante case il “verbo” dell’autocostruzione!!





...e qui con le Fly Minnow!!


Altri amici e grandi autocostruttori mi hanno fatto compagnia in questa avventura, come Oliffo (Claudio Giagnoni nella foto) e Lippus ( Filippo Fuligni).





Luca Gori che "guida" l'operatore video e amico Giulio Vernazzo, durante le riprese!!

giovedì 6 giugno 2013

Chi di camola ferisce..., ...la camola si autocostruisce!!!




Queste eschette in gomma sono state create prima dell'apertura della trota del febbraio 2012.
Per cercare qualche soluzione in più per insidiarne il più possibile, ho creato a modo mio un po’ di camole fondamentalmente di due misure: una piccola,quella più classica, da 2,5 cm che già ci ha risolto tante giornate nei freddi laghi a pagamento invernali e una di misura più generosa da 5 cm simil-caimano adatta sempre per le trote ma anche per i cavedani e l’amato persico reale.
L’intenzione è quella di adoperarle in rotazione, a wacky,a drop shot e chi più ne ha più ne metta..scentandole con diversi sapori e usando una gomma molto morbida tanto farle sembrare quasi vere!!
Questo è uno degli stampi monovalva usati per le esche in questione.


 Per creare il master per fare lo stampo del simil-caimano da 5 cm, ho unito con un filo di acciaio e colla più pezzetti tagliati delle camole piccole e cercato di combinare in modo migliore possibile le parti per far si che non si vedano gli stacchi tra i vari abbinamenti.


Le testine nere sono state colorate con un pennarellino indelebile a punta media, tamponate via via con carta per non far sbavare il tutto e come sempre..tanta pazienza!!
Ecco una carrellata di foto e colori!!
Ciao!!